Skip to main content

Passato, presente e futuro. Oggi la testimonianza è quella di Giada Pais: “Attualmente mi occupo di ingegneria logistica presso un’azienda di lavorazione di lamiere metalliche per il settore automotive a Rosá, in provincia di Vicenza, ma l’esperienza negli Stati Uniti mi ha letteralmente cambiato la vita, il mondo di vedere le cose e vivere”.

IL PERCORSO A STELLE E STRISCE

La mia esperienza è iniziata ad Auburn University at Montgomery, dove ho trascorso il mio freshmen, sophomore e junior year, ho scelto Marketing come major e sono stata nominata nella Dean’s list per avere un GPA del 4.0. Ho giocato per AUM finendo sempre tra le prime squadre, arrivando seconde nel mio sophomore year e partecipando a tutti i conference tournaments.


Dopo il mio junior year ho deciso di spostarmi a Charleston Southern, una D1 a Charleston, South Carolina, dove ho passato il mio senior year e graduate year. Mi sono laureata in Marketing e ho finito un master in General Management. Qui ho trovato una realtà diversa ma molto competitiva, che mi ha regalato un bel finale negli states sia accademico che sportivo.

APPROCCIO INCLUSIVO E MENTE APERTA

La prima che mi viene in mente è l’essere in grado di relazionarmi con diverse persone di paesi e culture diverse. Le mie squadre sono sempre state composte da un mix di americane, brasiliane, italiane, greche, polacche e neozelandesi, il che mi ha insegnato a confrontarmi con il pensiero altrui e imparare diversi punti di vista da esso, applicando una bellissima filosofia di inclusione.

Uso le skills apprese negli States tutti i giorni, sia a casa che a lavoro, avendo sempre un approccio inclusivo e una mente aperta.


Gli Stati Uniti mi hanno insegnato che la voglia di fare e la forza di volontà contano più di qualsiasi nomina, perché con un po’ di fatica e by “trusting the process” si possono raggiungere molti obbiettivi. Contestualmente, ho saputo apprezzare di più il mio paese, stando lontani si impara a vedere la propria casa sotto un altro punto di vista