Partita da Poggibonsi, cittadina toscana, ed approdata in Florida.
Questo è il percorso di Elena Ciulli, migliaia di kilometri di distanza da casa sua per realizzare il sogno di giocare negli Stati Uniti e soprattutto laurearsi in Strategic Communication and Marketing presso Florida Institute of Technology.
Una storia, un’ esperienza, un’ emozione continua che ci ha raccontato in questa intervista.
Partiamo dalla fine. Ti sei laureata da pochissimo, quali sono le sensazioni e quali le prospettive future? Cosa ti aspetti ora?
Mi sono laureata da poche settimane e credo che ancora debba realizzare a pieno che la mia esperienza negli States è giunta al termine. Guardo indietro a questi quattro anni già con un po’ di malinconia, ma allo stesso tempo con soddisfazione ed appagamento: adesso è il momento di voltare pagina e di andare avanti.
Parlando a livello professionale, credi che un’ esperienza come questa possa darti maggiori opportunità nel mondo del lavoro? Come ti ha migliorato l’esperienza americana?
Assolutamente sì. L’esperienza del College Americano aggiunge indubbiamente un plus al mio bagaglio personale e professionale. Vivere questo tipo di realtà mi ha fatto scoprire lati del mio carattere che non credevo esistessero e mi ha dato l’opportunità di crescere vivendo una delle esperienze più belle della mia vita.
Entriamo in campo e parliamo di pallavolo. Qual è stato il tuo impatto sportivo negli Stati Uniti e quali differenze hai notato con la pallavolo italiana?
La pallavolo statunitense è senza dubbio vissuta in modo più serio rispetto all’Italia: la vita di uno sportivo è paragonabile a quella di un atleta professionista. Infatti, ho avuto la possibilità di utilizzare strutture incredibili e di allenarmi ogni giorno con uno staff di professionisti.
Per te la pallavolo è una questione di famiglia. Cosa significa tutto questo?
A casa mangiamo pane e pallavolo: mio padre ha militato in serie A ed in nazionale Juniores quindi era inevitabile – e quasi impossibile – che io e io e mio fratello non ereditassimo questa passione. La pallavolo è stata da sempre parte integrante della mia vita e faccio fatica ad immaginarmi senza un pallone in mano.
Se dovessi parlare ad un ragazzo o ragazza che decide di fare la tua stessa esperienza quali consigli gli daresti?
Gli/le direi di abbracciare quest’ opportunità senza pensarci due volte: non ci si sente mai pronti al 100%, ma esperienze del genere cambiano la vita e non tutti i ragazzi hanno la possibilità di farlo.
Torna l’American College Volleyball Showcase, organizzato quest’anno da Sportlinx360 in due edizioni: femminile dal 13 al 15 Luglio, giunto ormai alla quarta edizione e per la prima volta assoluta anche il maschile, dal 15 al 17 dello stesso mese presso il Palazzetto dello Sport di Frascati. Tu hai vissuto anche lo Showcase, sei partita da lì, che esperienza è stata?
Lo showcase fatto l’estate prima di partire è stato per me di fondamentale importanza. Ho avuto l’opportunità di toccare con mano la realtà dello sport dei college americani, parlando con gli allenatori e confrontandomi con ragazze provenienti da tutta Italia. Inutile dire che i pochi dubbi che avevo sono stati facilmente sciolti grazie alla professionalità e dedizione del team di Sportlinx360.
Per concludere, raccontaci i momenti migliori e più emozionanti vissuti che porterai sempre con te, in campo o fuori!
Ciò che mi porterò sempre dietro sono i legami costruiti ed i luoghi visitati in questi quattro anni. Ho conosciuto persone da tutto il Mondo, ho imparato lingue che non conoscevo, ho visto posti che non sapevo neanche esistessero…non sarò mai abbastanza grata a Jesica ed Elitza per avermi aiutata a realizzare il mio più grande sogno.