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Che fanno oggi nella vita i ragazzi partiti negli States con Sportlinx360?

Abbiamo aperto una nuova rubrica per capire cosa fanno oggi gli ex studenti-atleti ed in che cosa si sono specializzati, grazie anche all’esperienza in America tra sport e studio.

Oggi è il turno di Carlotta Oggioni, ex student-athlete prima ad Oregon State e poi a Maryland University, che ha risposto così.

UN NUOVO PROGETTO NEL SETTORE DEL RECRUITING SPORTIVO

“Ho fondato una startup innovativa, si chiama Aced sports, ed opera nel settore del recruiting sportivo, dando ad atleti/e la possibilità di trovare un ingaggio in società sportiva o con sponsor. Una piattaforma digitale interamente dedicata alle collaborazioni sportive professionali della pallavolo. Aced significa “aver superato qualcosa alla grande”. Nella pallavolo quando si fa “ace” in battuta significa che abbiamo fatto punto, una bella sensazione. Con il nostro team vogliamo aiutare atleti e atlete a superare le difficoltà di ingaggio, a disintermediare i rapporti con società sportive per rafforzare la figura dell’atleta. Aced è lo strumento digital per lo sport che permette di indirizzare la propria carriera verso dove si vuole. Ognuno è a capo di sé stesso ed ha il futuro nelle proprie mani”

L’ESPERIENZA NEGLI STATI UNITI

“L’esperienza negli Stati Uniti è stata unica e tornassi indietro non cambierei nulla! Ho studiato economia e mi sono laureata con mezzo anno di anticipo. Ero ad Oregon State il primo anno per poi trasferirmi alla University of Maryland che ha un posto speciale nel mio cuore. Questo percorso è stato straordinario e sorprendente, sia dal punto di vista atletico che quello scolastico, per non parlare delle tante amicizie ed esperienze che mi porto dietro tuttora”

UN PERCORSO DI CRESCITA PERSONALE

“Ho imparato che per fare qualcosa di grande devi metterti veramente in gioco e che con l’aiuto di un team si possono raggiungere grandi obiettivi. Ho anche acquisito molta consapevolezza di me stessa, avendo affrontato tanti momenti di difficoltà lontano da casa. Un’esperienza, come detto, davvero unica che ha inciso sulla mia crescita a livello personale, relazionale ed anche culturale. Credo che tutto ciò mi abbia dato una spinta importante e decisiva per entrare nel mondo del lavoro e sviluppare quanto sto facendo oggi”