Si parte dall’Italia alla fine dell’estate per arrivare al college all’inizio delle lezioni universitarie, di solito i primi giorni di settembre. Durante le prime settimane c’è un adattamento ai ritmi di studio e sport con degli allenamenti targati più sulla parte fisica e tecnica e non particolarmente impegnativi come quantità e intensità perché ci troviamo nel periodo senza competizioni ufficiali detto off-season.
Un anno nella vita di un volleyball student-athlete
OFF-SEASON
PRE-SEASON
Man mano che il semestre va avanti, gli allenamenti diventano più intensi e più frequenti e si comincia a preparare la squadra per le competizioni non ufficiali, una serie di amichevoli di preparazione che si svolgono verso la fine del Fall semester (novembre-dicembre). Nel frattempo ovviamente si continua a frequentare le lezioni e prima di partire per le feste ci sono gli esami da sostenere per chiudere la parte accademica del Fall semester, di solito verso la fine di novembre e inizio dicembre.
SEASON
Dopo un brevissimo break per le festività, i pallavolisti sono chiamati a rientrare i primi di gennaio per iniziare il campionato ufficiale. Si faranno ulteriori partite di preparazione, ma questa volta le gare conteranno per i punteggi finali della stagione ed eventuale invito e qualificazione ai tornei nazionali. Subito dopo questi incontri iniziano le gare ufficiali della Conference di appartenenza.
Le gare sono di solito 2 a settimana per cui, alla fine dei 3 mesi e mezzo di competizioni, gli atleti giocano all’incirca la stessa quantità di partite di un campionato di serie italiana che però dura ben 8 mesi. Per metà aprile la maggior parte dei campionati sono conclusi e dopo gli esami finali dello Spring semester iniziano le vacanze.
SUMMER
Oltre a dover seguire delle schede fisiche molto dettagliate, i giocatori durante l’estate sono incoraggiati a fare beach volley oppure continuare a giocare in qualche modo così da tenersi in forma e mantenere un minimo di sensibilità con la palla.
Anche se nelle borse di studio maschili di solito non sono coperti, c’è la possibilità di fare corsi anche durante l’estate così da “scaricare” un po’ la pressione accademica nel semestre delle competizioni. Alcuni di questi crediti possono essere fatti anche on-line dall’Italia.