
Ancora un’ intervista per conoscere meglio i ragazzi Sportlinx360 che hanno intrapreso questa importante esperienza negli Stati Uniti. Oggi la chiacchierata è con Alessandro Gentile, 24 anni di Milano, che lo scorso maggio ha terminato il suo percorso di studi.
Alessandro è un portiere di calcio, dopo essere cresciuto nel settore giovanile della Lombardia 1, è passato prima alla Pro Sesto e poi alla Pro Patria, prima di arrivare in America. Negli USA due le esperienze: nell’anno accademico 2015/2016 gioca e studia a University of South Carolina – Aiken; successivamente si trasferisce a Metropolitan State University a Denver, Colorado dove appunto si laurea in Exercise Science.
Ad Alessandro facciamo una domanda che facciamo a tutti i nostri student-athletes e che spesso, è una delle preoccupazioni maggiori per chi vuole intraprendere questo percorso. È realmente possibile poter conciliare studio e sport? “Parlando in base alla mia esperienza dico che è assolutamente possibile anche se non è facile, non è banale. Ovviamente, è scontato che ci voglia tanta volontà e determinazione per riuscire a sostenere tutti gli impegni. Il sistema accademico americano facilita questa “convivenza” anche se ci vuole molto impegno ed aggiungerei capacità organizzativa. Io praticamente sono stato abituato a far convivere studio e sport sin da bambino, ho iniziato a giocare a calcio a 5 anni ed in particolare al liceo spesso e volentieri andavo a scuola con la borsa di calcio, mangiavo un panino e poi via agli allenamenti. Arrivato negli Stati Uniti, in parte quindi ero già pronto sotto questo punto di vista.”.
Alessandro parla di impegno e determinazione, appunto. Lo abbiamo visto anche in altre interviste, la vita da studente-atleta non è sicuramente semplice anche se ricca di soddisfazioni, ma per ottenere tutto ciò si passa attraverso “giornate tipo” molto intense, come ci conferma anche lui: “Sveglia presto e colazione veloce, questo è stato spesso e volentieri il mio start. La mattina era dedicata allo studio, mediamente avevo due o tre corsi da seguire. Finite le lezioni, andavo in sala studio nel Dipartimento di atletica per avvantaggiarmi un po’, pranzo e diretto agli allenamenti. Dopo la seduta sul campo, andavamo in palestra con il personal trainer per chiudere l’allenamento. La giornata si concludeva con la cena, ripasso durante le sedute di esami e buonanotte”.
In questo contesto, qual è stato il supporto di Sportlinx360: “Lo staff Sportlinx360 mi ha aiutato in primis ad entrare in contatto con le varie Università. Senza di loro, ovviamente non avrei saputo come comportarmi e cosa fare per realizzare il mio sogno. Essenziali in particolare nell’individuare quali Università potessero essere interessante ad un profilo come il mio: sia all’inizio sia nel mio trasferimento a Metropolitan State University.”
Una riflessione che chiediamo a tutti, consiglieresti questo percorso? “Assolutamente sì, sia da un punto di vista sportivo che accademico. È stata una esperienza davvero straordinaria, personalmente mi ritengo soddisfatto avendo raggiunto ottimi risultati sia in campo che fuori. È un percorso che ti forma e che consiglierei a tutti coloro che hanno voglia e determinazione di poter seguire la propria passione realizzandosi anche a livello di studio”.